Il tempo sta cambiando a Gaza. La notte si riesce a dormire bene, senza svegliarsi sudati nel letto ogni cinque minuti per il caldo eccessivo e questo è, almeno per me, il lato positivo dell'autunno che avanza.
Ma per ogni lato positivo c’è sempre il corrispondente lato negativo. Infatti, come ad ogni cambio di stagione, il mio umore non è dei migliori.
Camminavo con fatica sulla soffice spiaggia di Gaza sprofondando con i piedi ad ogni passo per il troppo peso sulla coscienza che mi porto dietro in questi giorni e che non riesco a scrollarmi di dosso.
Quale sia la natura di tale peso, non è importante e non è certo questo il luogo adatto a raccontare troppo di me stesso e della mia vita.
Come se non bastasse ero divorato dal dubbio di aver sbagliato tutto con la mia Stellina ed ero assalito dal triste presentimento di dover per questo passare chissà quanti inverni ancora senza riuscire più ad incontrarla o addirittura a sentirla di nuovo.
In fin dei conti, pensavo, la pazienza ha un limite.
Eppure, ogni tanto da un angolo del cuore ancora si fa spazio la reale sensazione di averla lì, accanto a me e mi sembra di sentirla dire chiaramente “stupido testone, ma non vedi che sono qui e ho ancora bisogno di te, così come tu hai bisogno di me?” Ma proprio quando sto per risponderle, invece che aprire la bocca mi si aprono gli occhi, l’incantesimo finisce, la voce del cuore si spenge e mi ritrovo solo in mezzo alla spiaggia con il piede affondato nel recente prodotto della digestione di qualche cavallo passato nello stesso punto solo pochi minuti prima di me.
Stavo ancora imprecando e pensando a come pulire la suola della scarpa quando una nuvola copre il sole, vengo attraversato da un brivido che credo essere di freddo e invece era la magica voce della mia Stellina che ridendo mi dice “Ti devo chiedere scusa, testone!”.
“Per cosa?” le rispondo io.
“Per aver sempre creduto che tu, come tutti gli esseri umani, non fossi capace di fare due cose contemporaneamente” dice lei e continua sogghignando “invece tu sei la prova vivente che mi sbagliavo”.
“Perché riesco ancora a vivere in questo mondo ingiusto senza smettere di sognare?” le chiedo io eccitato e felice che stiamo di nuovo scherzando insieme e sperando finalmente in un complimento.
“Oh, questo non lo so, ma di certo sei in grado di camminare e pestare la merda nello stesso tempo!” conclude lei e senza smettere di ridere mi racconta la Storia dei due maghi.
«C’era una volta il Mago Cattivo che con un incantesimo si moltiplicò tante volte e decise di sistemare tutte le sue copie in un pezzo di terra di olivi e grano.
Gli uomini che da sempre vivevano in questo pezzo di terra furono costretti con la forza a spostarsi e rifugiarsi nei campi vicini, per non rimanere uccisi o maltrattati dalle copie del mago cattivo. Tutti questi uomini, che erano molti e continuavano a crescere in numero perché il Mago Cattivo continuava a moltiplicarsi e ad occupare sempre più terra, iniziarono a lamentarsi e protestare per non avere più una casa dove abitare e una terra da coltivare.
I lamenti risvegliarono la Maga Inutile, che da sempre cercava inutilmente di contrastare la magia e la cattiveria del Mago Cattivo.
Infastidita da tanto rumore la Maga Inutile andò a vedere cosa stava succedendo. Quando capì la situazione cercò di risolvere il problema costruendo case, scuole e servizi per tutti questi uomini in modo che smettessero di lamentarsi e lei potesse riprendere il sonno tranquillamente.
Questi uomini però erano così tanti che nel posto dove erano stati costretti a scappare e rifugiarsi non c'era molto spazio perché già ci vivevano altri uomini. Così i lamenti ripresero più forti e più numerosi di prima.
Intanto il Mago Cattivo continuava a moltiplicarsi e ad occupare illegalmente sempre più terra mentre la Maga Inutile continuava con molti sforzi a costruire inutilmente altre case lasciando comunque ingiustamente gli uomini senza terra.
Ovviamente i lamenti e le proteste degli uomini continuarono fino a che finalmente si risvegliarono anche le prime stelle creatrici dell'universo che per prima cosa tolsero ogni potere ai due maghi. Il Mago Cattivo sparì all'istante e con lui tutte le sue copie. La Maga Inutile ormai senza più potere andò a lamentarsi dalle prime stelle creatrici dell'universo per chiedere come mai anche lei era stata punita ma ormai le stelle erano tornate al loro meritato riposo».
Stavo ancora ridendo per la battuta della mia Stellina quando rientrando verso casa sento un fastidio sotto al piede. Penso che sia la sabbia su cui sto camminando, così mi sposto e cammino sull'erba, ma il fastidio continua, allora mi metto a camminare sulla strada asfaltata, ma niente, il dolore rimane.
A quel punto sento la mia Stellina stizzita che mi dice “ma cosa te le racconto a fare le storielle se tanto poi non le capisci?”
“Perché?” le chiedo io.
“Perché stai facendo lo stesso errore della Maga Inutile” mi risponde lei “se hai un sasso nella scarpa è inutile che continui a cambiare il terreno su cui cammini. Il sassolino continuerà a darti fastidio. Il problema va eliminato alla radice e l'unica soluzione è togliersi la scarpa e buttare via il sasso”.
Ma per ogni lato positivo c’è sempre il corrispondente lato negativo. Infatti, come ad ogni cambio di stagione, il mio umore non è dei migliori.
Camminavo con fatica sulla soffice spiaggia di Gaza sprofondando con i piedi ad ogni passo per il troppo peso sulla coscienza che mi porto dietro in questi giorni e che non riesco a scrollarmi di dosso.
Quale sia la natura di tale peso, non è importante e non è certo questo il luogo adatto a raccontare troppo di me stesso e della mia vita.
Come se non bastasse ero divorato dal dubbio di aver sbagliato tutto con la mia Stellina ed ero assalito dal triste presentimento di dover per questo passare chissà quanti inverni ancora senza riuscire più ad incontrarla o addirittura a sentirla di nuovo.
In fin dei conti, pensavo, la pazienza ha un limite.
Eppure, ogni tanto da un angolo del cuore ancora si fa spazio la reale sensazione di averla lì, accanto a me e mi sembra di sentirla dire chiaramente “stupido testone, ma non vedi che sono qui e ho ancora bisogno di te, così come tu hai bisogno di me?” Ma proprio quando sto per risponderle, invece che aprire la bocca mi si aprono gli occhi, l’incantesimo finisce, la voce del cuore si spenge e mi ritrovo solo in mezzo alla spiaggia con il piede affondato nel recente prodotto della digestione di qualche cavallo passato nello stesso punto solo pochi minuti prima di me.
Stavo ancora imprecando e pensando a come pulire la suola della scarpa quando una nuvola copre il sole, vengo attraversato da un brivido che credo essere di freddo e invece era la magica voce della mia Stellina che ridendo mi dice “Ti devo chiedere scusa, testone!”.
“Per cosa?” le rispondo io.
“Per aver sempre creduto che tu, come tutti gli esseri umani, non fossi capace di fare due cose contemporaneamente” dice lei e continua sogghignando “invece tu sei la prova vivente che mi sbagliavo”.
“Perché riesco ancora a vivere in questo mondo ingiusto senza smettere di sognare?” le chiedo io eccitato e felice che stiamo di nuovo scherzando insieme e sperando finalmente in un complimento.
“Oh, questo non lo so, ma di certo sei in grado di camminare e pestare la merda nello stesso tempo!” conclude lei e senza smettere di ridere mi racconta la Storia dei due maghi.
«C’era una volta il Mago Cattivo che con un incantesimo si moltiplicò tante volte e decise di sistemare tutte le sue copie in un pezzo di terra di olivi e grano.
Gli uomini che da sempre vivevano in questo pezzo di terra furono costretti con la forza a spostarsi e rifugiarsi nei campi vicini, per non rimanere uccisi o maltrattati dalle copie del mago cattivo. Tutti questi uomini, che erano molti e continuavano a crescere in numero perché il Mago Cattivo continuava a moltiplicarsi e ad occupare sempre più terra, iniziarono a lamentarsi e protestare per non avere più una casa dove abitare e una terra da coltivare.
I lamenti risvegliarono la Maga Inutile, che da sempre cercava inutilmente di contrastare la magia e la cattiveria del Mago Cattivo.
Infastidita da tanto rumore la Maga Inutile andò a vedere cosa stava succedendo. Quando capì la situazione cercò di risolvere il problema costruendo case, scuole e servizi per tutti questi uomini in modo che smettessero di lamentarsi e lei potesse riprendere il sonno tranquillamente.
Questi uomini però erano così tanti che nel posto dove erano stati costretti a scappare e rifugiarsi non c'era molto spazio perché già ci vivevano altri uomini. Così i lamenti ripresero più forti e più numerosi di prima.
Intanto il Mago Cattivo continuava a moltiplicarsi e ad occupare illegalmente sempre più terra mentre la Maga Inutile continuava con molti sforzi a costruire inutilmente altre case lasciando comunque ingiustamente gli uomini senza terra.
Ovviamente i lamenti e le proteste degli uomini continuarono fino a che finalmente si risvegliarono anche le prime stelle creatrici dell'universo che per prima cosa tolsero ogni potere ai due maghi. Il Mago Cattivo sparì all'istante e con lui tutte le sue copie. La Maga Inutile ormai senza più potere andò a lamentarsi dalle prime stelle creatrici dell'universo per chiedere come mai anche lei era stata punita ma ormai le stelle erano tornate al loro meritato riposo».
Stavo ancora ridendo per la battuta della mia Stellina quando rientrando verso casa sento un fastidio sotto al piede. Penso che sia la sabbia su cui sto camminando, così mi sposto e cammino sull'erba, ma il fastidio continua, allora mi metto a camminare sulla strada asfaltata, ma niente, il dolore rimane.
A quel punto sento la mia Stellina stizzita che mi dice “ma cosa te le racconto a fare le storielle se tanto poi non le capisci?”
“Perché?” le chiedo io.
“Perché stai facendo lo stesso errore della Maga Inutile” mi risponde lei “se hai un sasso nella scarpa è inutile che continui a cambiare il terreno su cui cammini. Il sassolino continuerà a darti fastidio. Il problema va eliminato alla radice e l'unica soluzione è togliersi la scarpa e buttare via il sasso”.
The weather is changing in Gaza. During the night you can sleep well without waking up every five minutes from sweating due to the excessive heat. For me this is a positive sign of the coming autumn.
But for every positive side there is always a corresponding negative. In fact, as usual every change of season changes my mood, which currently isn't so good.
I walked with difficulty on the soft sand of Gaza sinking my feet with every step because these days I'm carrying too much on my conscience, it's weight I can't shake off.
What kind of weight is not important, and also this is certainly not the appropriate place to tell too much about myself.
If all of this was not enough I am also devoured by doubt that I got all my Little Star's advice wrong and I have the sad predicament of having to spend many winters without being able to meet her, or even to hear her again.
After all, patience has a limit.
Yet, sometimes from one corner of my heart I can feel her beside me. At those times I seem to hear a faint whisper of her clearly saying "stupid chump, don't you see I'm here and I still need you, just as you need me?". But just as I'm about to answer her, instead of opening my mouth I open my eyes. The spell thus ends, the voice of my heart goes off and I find myself alone on the beach with my foot sinking in a recent product of digested foulness of some horse passed in the same spot just a few minutes before me.
I was still swearing and thinking about how to clean the sole of my shoe when a cloud covered the sun. A shiver ran down my spine, I believed it to be from the cold but now I have the sneaking suspicion that it was the magic voice of my Little Star. While laughing she said "I have to apologize, chump!".
"Why?" I ask her.
"Because I always believed that you, like all human beings, were not able to do two things at once" she said. Continuing her grin she adds "but you just proved to me that I was wrong."
"Do you say that because I can still live in this unjust world while continue to dream?" I ask her in excitement and joy that we are joking together... and I was wishing for a compliment.
"Oh, I do not know this, but certainly you are able to walk and step on shit at the same time!" she concluded while still giggling. She then told me the Tale of the two magicians.
«Once upon a time a spell from the Evil Magician multiplied himself many times and he decided to settle all copies on a piece of land full of olive trees and wheat.
Men who have always lived in this piece of land were forced to move and to take refuge in the nearby fields, so as to avoid being killed or wounded by the evil wizard copies. All of these copies continued to grow in number because the Evil Magician continued to multiply and occupy more and more land. They began to complain about not having a home where they could live and a land to cultivate. The moans awakened the Useless Magician, which has always uselessly tried to oppose the magic of the Evil Magician.
Annoyed by the noise, the Useless Magician went to see what was going on. When she realized the situation tried to solve the problem by building houses, schools and services for all these men so that they would stop complaining and she could go back to sleep quietly.
But these men were so many there was not much free space where they took refuge, partly because other men already lived there. So the complaints became stronger and more numerous than before.
Meanwhile, the Evil Magician continued to multiply and illegally occupy more and more land and the Useless Magician continued with many vain efforts to build other houses still leaving unfairly men without land.
Obviously complaints and protests of the men continued until finally the first stars, creators of the universe, awoke. Firstly they took off all the power of the two magicians. The Evil Magician disappeared instantly and with him all his copies disappeared. The Useless Magician, now without power, went to complain to the stars creators of the universe and she asked why she had been punished, but at that time the stars returned to their well-deserved rest».
I was still laughing for the joke of my Little Star when returning back home, but then I felt a nuisance under my foot. I think it was from the sand. So I moved to walk on the grass, but the discomfort continued so I moved to walk on the paved road. The pain remained.
At that point my Little Star angrily told me "I’m wondering why I told you the story if you do not understand".
"Why?" I ask her.
"Because you are making the same mistake of the Useless Magician" she answered me "if you have a stone in your shoe it’s useless to continue to change the ground you’re walking on. The pebble will continue to bother you. You have to eradicate the problem and the only solution is to take off your shoe and to throw away the stone."
But for every positive side there is always a corresponding negative. In fact, as usual every change of season changes my mood, which currently isn't so good.
I walked with difficulty on the soft sand of Gaza sinking my feet with every step because these days I'm carrying too much on my conscience, it's weight I can't shake off.
What kind of weight is not important, and also this is certainly not the appropriate place to tell too much about myself.
If all of this was not enough I am also devoured by doubt that I got all my Little Star's advice wrong and I have the sad predicament of having to spend many winters without being able to meet her, or even to hear her again.
After all, patience has a limit.
Yet, sometimes from one corner of my heart I can feel her beside me. At those times I seem to hear a faint whisper of her clearly saying "stupid chump, don't you see I'm here and I still need you, just as you need me?". But just as I'm about to answer her, instead of opening my mouth I open my eyes. The spell thus ends, the voice of my heart goes off and I find myself alone on the beach with my foot sinking in a recent product of digested foulness of some horse passed in the same spot just a few minutes before me.
I was still swearing and thinking about how to clean the sole of my shoe when a cloud covered the sun. A shiver ran down my spine, I believed it to be from the cold but now I have the sneaking suspicion that it was the magic voice of my Little Star. While laughing she said "I have to apologize, chump!".
"Why?" I ask her.
"Because I always believed that you, like all human beings, were not able to do two things at once" she said. Continuing her grin she adds "but you just proved to me that I was wrong."
"Do you say that because I can still live in this unjust world while continue to dream?" I ask her in excitement and joy that we are joking together... and I was wishing for a compliment.
"Oh, I do not know this, but certainly you are able to walk and step on shit at the same time!" she concluded while still giggling. She then told me the Tale of the two magicians.
«Once upon a time a spell from the Evil Magician multiplied himself many times and he decided to settle all copies on a piece of land full of olive trees and wheat.
Men who have always lived in this piece of land were forced to move and to take refuge in the nearby fields, so as to avoid being killed or wounded by the evil wizard copies. All of these copies continued to grow in number because the Evil Magician continued to multiply and occupy more and more land. They began to complain about not having a home where they could live and a land to cultivate. The moans awakened the Useless Magician, which has always uselessly tried to oppose the magic of the Evil Magician.
Annoyed by the noise, the Useless Magician went to see what was going on. When she realized the situation tried to solve the problem by building houses, schools and services for all these men so that they would stop complaining and she could go back to sleep quietly.
But these men were so many there was not much free space where they took refuge, partly because other men already lived there. So the complaints became stronger and more numerous than before.
Meanwhile, the Evil Magician continued to multiply and illegally occupy more and more land and the Useless Magician continued with many vain efforts to build other houses still leaving unfairly men without land.
Obviously complaints and protests of the men continued until finally the first stars, creators of the universe, awoke. Firstly they took off all the power of the two magicians. The Evil Magician disappeared instantly and with him all his copies disappeared. The Useless Magician, now without power, went to complain to the stars creators of the universe and she asked why she had been punished, but at that time the stars returned to their well-deserved rest».
I was still laughing for the joke of my Little Star when returning back home, but then I felt a nuisance under my foot. I think it was from the sand. So I moved to walk on the grass, but the discomfort continued so I moved to walk on the paved road. The pain remained.
At that point my Little Star angrily told me "I’m wondering why I told you the story if you do not understand".
"Why?" I ask her.
"Because you are making the same mistake of the Useless Magician" she answered me "if you have a stone in your shoe it’s useless to continue to change the ground you’re walking on. The pebble will continue to bother you. You have to eradicate the problem and the only solution is to take off your shoe and to throw away the stone."
El clima está cambiando en Gaza. Por la noche se puede dormir bien sin despertarse sudando en la cama cada cinco minutos por el calor excesivo y esto es, para mí, el lado positivo del otoño que se acerca.
Pero por cada lado positivo siempre hay un lado negativo correspondiente. De hecho, como en cada cambio de estación, mi estado de ánimo no es tan bueno.
Caminaba con dificultad en la suave arena de Gaza hundiendo mis pies a cada paso por el mucho peso cargado en mi conciencia que llevo en estos días y que no puedo sacudir.
La naturaleza de este peso no es importante y esto no es el lugar apropiado para contar demasiado sobre mí y mi vida.
Como si eso no fuera suficiente estaba devorado por la duda de que me estaba equivocando completamente con mi Estrellita y fui asaltado por el triste presentimiento de tener que pasar quién sabe cuántos inviernos sin poder verla o incluso oírla otra vez.
La paciencia, pensé, tiene un límite.
Sin embargo, de vez en cuando desde una esquina de mi corazón aún sale la sensación de tenerla a mi lado y me parece oírla decir claramente "estúpido cabezón ¿no ves que estoy aquí y que todavía te necesito, al igual que tu me necesitas?". Pero justo cuando estoy a punto de responder, en lugar de abrir mi boca, abro los ojos, termina el hechizo, la voz del corazón se apaga y me encuentro solo en la playa con mi pie hundido en el producto reciente de la digestión de un caballo pasado en el mismo lugar unos minutos antes que yo.
Estaba todavía imprecando y pensando en cómo limpiar la suela de mi zapato cuando una nube cubre el sol, un escalofrío, que creo debido al frío, pasa por mi espalda y pero era la voz mágica de mi Estrellita que riendo me dice "tengo que pedir disculpas ¡cabezón! ".
"¿Para qué?" Le digo.
"Porque siempre creí que, como todos los seres humanos, no fueras capaz de hacer dos cosas a la vez" me dice y sigue "pero acabas de demostrarme que me equivocaba."
"¿Porque todavía puedo vivir en este mundo injusto sin parar de soñar?" Les pido emocionado y feliz de que estamos de nuevo bromeando juntos y esperando por fin en un cariño.
"Oh, esto no lo sé, pero seguro que tú eres capaz de caminar y pisar la mierda al mismo tiempo..." y sin dejar de reír me dijo la Historia de los dos magos.
«Hubo un tiempo en que el Mago Maléfico con un hechizo se multiplicó muchas veces y decidió poner todas sus copias en un pedazo de tierra de olivos y trigo.
Los hombres que siempre habían vivido en este pedazo de tierra se vieron obligados por la fuerza a moverse y buscar refugio en los campos cercanos, para evitar ser asesinados o heridos por las copias del Mago Maléfico. Todos estos hombres, que eran muchos y continuaban creciendo en número debido a que el Mago Maléfico continuaba multiplicándose y ocupando más y más tierra, empezaron a quejarse y protestar por no tener un hogar donde vivir y tierras para cultivar.
Los gemidos despertaron la Maga Inútil, que desde siempre trataba en vano de contrarrestar la magia del Mago Maléfico.
Molesta por tan ruido la Maga Inútil fue a ver lo que estaba pasando. Cuando se dio cuenta de la situación trató de resolver el problema construyendo viviendas, escuelas y servicios para todos estos hombres para que dejaran de quejarse y ella pudiera volver a dormir tranquilamente.
Estos hombres, sin embargo, eran así tantos que en el lugar donde se habían visto obligados a huir y refugiarse no había mucho espacio debido a que allí ya vivían otros hombres. Así que las quejas volvieron más fuertes y más numerosas que antes.
Mientras tanto, el Mago Maléfico continuaba multiplicandose y ocupando ilegalmente más y más tierra, mientras que la Maga Inútil continuaba con muchos vanos esfuerzos construyendo otras casas pero aún dejando injustamente los hombres sin tierra.
Obviamente, las quejas y las protestas de los hombres continuaron hasta que finalmente se despertaron también las primeras estrellas creadoras del universo que de pronto dejaron los dos magos sin poderes. El Mago Maléfico desapareció al instante y con él todas sus copias. La Maga Inútil ahora sin poder se fue a quejarse de las primeras estrellas creadoras del universo para preguntar por qué también ella había sido castigada, pero las estrellas ya habían vuelto a su merecido descanso».
Estaba todavía riendo por la broma de mi Estrellita cuando al regresar a mi casa sentí una molestia debajo del pie. Creo que sea la arena en que estoy caminando, así que me muevo a caminar sobre la hierba, pero la molestia persiste, entonces empiezo a caminar por la carretera asfaltada, pero nada, el dolor permanece.
En ese momento siento mi Estrellita que me dice enojada "¿para que te cuento las historias si no me entiendes?".
"¿Por qué?" pregunto yo.
"Por qué estás haciendo el mismo error de Maga Inútil" responde ella "si tienes una piedra en el zapato es inútil seguir cambiando el suelo que pisas. La piedra seguirá molestandote. Hay que sacar el problema a la raíz y la única solución es quitarse el zapato y tirar la piedra".
Pero por cada lado positivo siempre hay un lado negativo correspondiente. De hecho, como en cada cambio de estación, mi estado de ánimo no es tan bueno.
Caminaba con dificultad en la suave arena de Gaza hundiendo mis pies a cada paso por el mucho peso cargado en mi conciencia que llevo en estos días y que no puedo sacudir.
La naturaleza de este peso no es importante y esto no es el lugar apropiado para contar demasiado sobre mí y mi vida.
Como si eso no fuera suficiente estaba devorado por la duda de que me estaba equivocando completamente con mi Estrellita y fui asaltado por el triste presentimiento de tener que pasar quién sabe cuántos inviernos sin poder verla o incluso oírla otra vez.
La paciencia, pensé, tiene un límite.
Sin embargo, de vez en cuando desde una esquina de mi corazón aún sale la sensación de tenerla a mi lado y me parece oírla decir claramente "estúpido cabezón ¿no ves que estoy aquí y que todavía te necesito, al igual que tu me necesitas?". Pero justo cuando estoy a punto de responder, en lugar de abrir mi boca, abro los ojos, termina el hechizo, la voz del corazón se apaga y me encuentro solo en la playa con mi pie hundido en el producto reciente de la digestión de un caballo pasado en el mismo lugar unos minutos antes que yo.
Estaba todavía imprecando y pensando en cómo limpiar la suela de mi zapato cuando una nube cubre el sol, un escalofrío, que creo debido al frío, pasa por mi espalda y pero era la voz mágica de mi Estrellita que riendo me dice "tengo que pedir disculpas ¡cabezón! ".
"¿Para qué?" Le digo.
"Porque siempre creí que, como todos los seres humanos, no fueras capaz de hacer dos cosas a la vez" me dice y sigue "pero acabas de demostrarme que me equivocaba."
"¿Porque todavía puedo vivir en este mundo injusto sin parar de soñar?" Les pido emocionado y feliz de que estamos de nuevo bromeando juntos y esperando por fin en un cariño.
"Oh, esto no lo sé, pero seguro que tú eres capaz de caminar y pisar la mierda al mismo tiempo..." y sin dejar de reír me dijo la Historia de los dos magos.
«Hubo un tiempo en que el Mago Maléfico con un hechizo se multiplicó muchas veces y decidió poner todas sus copias en un pedazo de tierra de olivos y trigo.
Los hombres que siempre habían vivido en este pedazo de tierra se vieron obligados por la fuerza a moverse y buscar refugio en los campos cercanos, para evitar ser asesinados o heridos por las copias del Mago Maléfico. Todos estos hombres, que eran muchos y continuaban creciendo en número debido a que el Mago Maléfico continuaba multiplicándose y ocupando más y más tierra, empezaron a quejarse y protestar por no tener un hogar donde vivir y tierras para cultivar.
Los gemidos despertaron la Maga Inútil, que desde siempre trataba en vano de contrarrestar la magia del Mago Maléfico.
Molesta por tan ruido la Maga Inútil fue a ver lo que estaba pasando. Cuando se dio cuenta de la situación trató de resolver el problema construyendo viviendas, escuelas y servicios para todos estos hombres para que dejaran de quejarse y ella pudiera volver a dormir tranquilamente.
Estos hombres, sin embargo, eran así tantos que en el lugar donde se habían visto obligados a huir y refugiarse no había mucho espacio debido a que allí ya vivían otros hombres. Así que las quejas volvieron más fuertes y más numerosas que antes.
Mientras tanto, el Mago Maléfico continuaba multiplicandose y ocupando ilegalmente más y más tierra, mientras que la Maga Inútil continuaba con muchos vanos esfuerzos construyendo otras casas pero aún dejando injustamente los hombres sin tierra.
Obviamente, las quejas y las protestas de los hombres continuaron hasta que finalmente se despertaron también las primeras estrellas creadoras del universo que de pronto dejaron los dos magos sin poderes. El Mago Maléfico desapareció al instante y con él todas sus copias. La Maga Inútil ahora sin poder se fue a quejarse de las primeras estrellas creadoras del universo para preguntar por qué también ella había sido castigada, pero las estrellas ya habían vuelto a su merecido descanso».
Estaba todavía riendo por la broma de mi Estrellita cuando al regresar a mi casa sentí una molestia debajo del pie. Creo que sea la arena en que estoy caminando, así que me muevo a caminar sobre la hierba, pero la molestia persiste, entonces empiezo a caminar por la carretera asfaltada, pero nada, el dolor permanece.
En ese momento siento mi Estrellita que me dice enojada "¿para que te cuento las historias si no me entiendes?".
"¿Por qué?" pregunto yo.
"Por qué estás haciendo el mismo error de Maga Inútil" responde ella "si tienes una piedra en el zapato es inútil seguir cambiando el suelo que pisas. La piedra seguirá molestandote. Hay que sacar el problema a la raíz y la única solución es quitarse el zapato y tirar la piedra".
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