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Come ogni giorno una forte brezza soffia dal mare verso Gaza portando con sé un amaro sapore di libertà e strani messaggi che sembrano arrivare da luoghi persi nel tempo e nello spazio. Messaggi che arrivano dalle stelle, pensavo io. Ma in realtà adesso credo che questi messaggi altro non siano che rumori dell’anima e suoni del cuore perché le stelle non esistono.
“Ma cosa dici, testone vuoto che non sei altro?” esclama sorpresa la mia Stellina.
“Uh?! Chi ha parlato?” mi chiedo io guardandomi intorno.
“Non fare lo scemo, testone, che mi fai piangere!”
“Oh, no no. Non voglio certo farti piangere!” rispondo meravigliato che un prodotto della mia immaginazione possa davvero provocare tristezza.
“Guarda che riesco a leggere nei tuoi pensieri! Io non sono affatto un prodotto della tua immaginazione, ma sono reale e tu sei molto cattivo!”
“Ok!” dico io un pò spazientito “Ma come faccio a credere che esisti se non ti vedo e non ti sento da così tanto che ormai dubito che sia esistito un tempo in cui veramente ti ho visto ed ho parlato con te...”
“Ma come?! Non ricevi i miei messaggi?” Mi chiede stupita la mia Stellina “E non ti basta alzare gli occhi al cielo per vedermi?”
“Oh, si!” Rispondo io “Ma i tuoi messaggi potrebbero essere solo frutto della mia immaginazione e ti ho già spiegato che il cielo che i miei occhi vedono oggi è una realtà di milioni di anni fa. Quindi forse ho ragione io a dire che le stelle non esistono e che la vera verità la scoprirò solo fra milioni di anni, quando ormai non ci sarò più!” Poi pensando a voce alta borbotto fra me e me “Che senso ha poi parlare di vera verità... cosa è, dove si nasconde e a cosa serve scoprirla...”
“La realtà è quello che vedi e quello che senti” insiste la mia Stellina “alza gli occhi al cielo e torna ad ascoltarmi, come hai sempre fatto.”
“Forse dal tuo punto di vista e dalla tua prospettiva hai perfettamente ragione” le dico io “ma voglio farti un esempio: immagina di essere chiusa in una scatola e qualcuno ti fa vedere delle immagini e ti racconta delle storie. Se tu credi a quello che vedi e quello che senti ti stai ingannando perchè fuori della scatola la realtà è un’altra!”
“Non è forse quello che voi umani fate tutti i giorni? Stare chiusi nelle vostre case a credere a quello che altri, attraverso la televisione o internet, vi raccontano!” Mi domanda la Stellina e continua “Gli esseri umani dovrebbero ritornare ad essere poeti e sognatori e ritrovare quel romanticismo ormai sepolto sotto strati di spazzatura telematica.”
“Ma è proprio per questo che io non credo a quello che vedo e quello che sento” protesto io confuso dalle parole della mia Stellina che sembrano proprio confermare quello che sto cercando di dirle “e non voglio credere ai tuoi messaggi se non posso averti accanto giorno e notte! Perché mi continui a mandare messaggi?”
“Perché voglio tenerti vivo il cuore, che credevi morto quando ti ho conosciuto e che adesso credi vivo, ma non c’è inganno peggiore di credersi vivi quando invece si è morti da un pezzo” mi risponde la Stellina.
“Oh, non ci capisco più niente...io credo morte le persone che non ricercano la verità, che non gli importa di capire cosa succede intorno e dentro di loro. Per questo mi sento vivo. Ma nello stesso tempo mi sembra che la verità sia come una cipolla: togli uno strato dopo l’altro per cercare di arrivare al cuore ma alla fine non ti rimane in mano più niente e le sole cose reali erano gli strati che ti sono passati sotto gli occhi e che senza accorgertene hai messo da parte credendoli solo degli ostacoli che ti coprivano la verità.” dico io sconsolato e aggiungo “Insomma inizio a credere che tu sia come il cuore di una cipolla, come la vera verità, come l’amore puro e semplice, o come Dio, o chiamalo come vuoi, quel qualcosa che da sempre si cerca, che ci serve per vivere strato dopo strato, ma che in realtà non esiste.”
“Ma che testone sei! Io non sono niente di tutto ciò e cipolla sarai tu! Io sono solo una Stellina che chissà cosa avrà fatto mai di male nella vita per ritrovarsi un testone come te!” si arrabbia la mia Stellina “E cosa dovrei fare? Smettere di mandarti messaggi? Smettere di credere in te? Vuoi che non ci parliamo più? Pensi che questo risolva le cose e smetta di farti pensare alle tue stupide cipolle?”
“Non lo so” rispondo io con un’alzata di spalle “potrei proporre un referendum e chiedere ai miei lettori se esisti davvero e se è il caso o meno che continui a parlare con te”
“Ah, certo si! Una buona idea.” scherza lei “In fin dei conti è così che voi umani vi siete organizzati. Ognuno come singolo non conta niente e c’è una massa di ignavi ignoranti che decide per tutti...”
“Beh non è proprio così...e il sistema funzionerebbe se la massa fosse acculturata e consapevole” replico io “ma comunque oggi le cose funzionano in modo diverso qua sulla Terra... è tutto più complicato con i sistemi di voto, i politici, i partiti, le leggi...”
“Come funziona allora il vostro sistema, puoi spiegarmi per favore?” domanda la mia Stellina scettica.
“Esattamente come sto facendo funzionare il mio blog io adesso.” le spiego “Chiedo ai miei lettori di rispondere se devo continuare a parlarti o no e poi visto che il blog è mio e la vita pure, faccio come mi pare!”
Non è esattamente così che funziona la democrazia oggi? La politica è diventata ‘cosa loro’ e decidono sempre indipendentemente dal volere del popolo comunque ormai addormentato e drogato dalla falsa informazione.
“Uff! Chi ti capisce è bravo!” sbuffa la mia Stellina “Avevi il solo pregio di essere una persona buona e con un cuore grande e adesso invece ti stai comportando male con me e mi stai facendo soffrire con le tue cipolle, le vere verità, e tutti i tuoi ragionamenti strampalati.”
“Beh, si, forse hai ragione. Forse sono io che...” e all’improvviso mi ritrovo nel letto ancora una volta a parlare da solo.
P.S. Potete spedire le vostre risposte dopo il tramonto a Pito, Jarabibtina, 3. Lungomare di Gaza, Palestina. Le giovani donne fino a 200 anni possono allegare pure un bacio e un sospiro che mi aiutano a sognare ancora.
“Ma cosa dici, testone vuoto che non sei altro?” esclama sorpresa la mia Stellina.
“Uh?! Chi ha parlato?” mi chiedo io guardandomi intorno.
“Non fare lo scemo, testone, che mi fai piangere!”
“Oh, no no. Non voglio certo farti piangere!” rispondo meravigliato che un prodotto della mia immaginazione possa davvero provocare tristezza.
“Guarda che riesco a leggere nei tuoi pensieri! Io non sono affatto un prodotto della tua immaginazione, ma sono reale e tu sei molto cattivo!”
“Ok!” dico io un pò spazientito “Ma come faccio a credere che esisti se non ti vedo e non ti sento da così tanto che ormai dubito che sia esistito un tempo in cui veramente ti ho visto ed ho parlato con te...”
“Ma come?! Non ricevi i miei messaggi?” Mi chiede stupita la mia Stellina “E non ti basta alzare gli occhi al cielo per vedermi?”
“Oh, si!” Rispondo io “Ma i tuoi messaggi potrebbero essere solo frutto della mia immaginazione e ti ho già spiegato che il cielo che i miei occhi vedono oggi è una realtà di milioni di anni fa. Quindi forse ho ragione io a dire che le stelle non esistono e che la vera verità la scoprirò solo fra milioni di anni, quando ormai non ci sarò più!” Poi pensando a voce alta borbotto fra me e me “Che senso ha poi parlare di vera verità... cosa è, dove si nasconde e a cosa serve scoprirla...”
“La realtà è quello che vedi e quello che senti” insiste la mia Stellina “alza gli occhi al cielo e torna ad ascoltarmi, come hai sempre fatto.”
“Forse dal tuo punto di vista e dalla tua prospettiva hai perfettamente ragione” le dico io “ma voglio farti un esempio: immagina di essere chiusa in una scatola e qualcuno ti fa vedere delle immagini e ti racconta delle storie. Se tu credi a quello che vedi e quello che senti ti stai ingannando perchè fuori della scatola la realtà è un’altra!”
“Non è forse quello che voi umani fate tutti i giorni? Stare chiusi nelle vostre case a credere a quello che altri, attraverso la televisione o internet, vi raccontano!” Mi domanda la Stellina e continua “Gli esseri umani dovrebbero ritornare ad essere poeti e sognatori e ritrovare quel romanticismo ormai sepolto sotto strati di spazzatura telematica.”
“Ma è proprio per questo che io non credo a quello che vedo e quello che sento” protesto io confuso dalle parole della mia Stellina che sembrano proprio confermare quello che sto cercando di dirle “e non voglio credere ai tuoi messaggi se non posso averti accanto giorno e notte! Perché mi continui a mandare messaggi?”
“Perché voglio tenerti vivo il cuore, che credevi morto quando ti ho conosciuto e che adesso credi vivo, ma non c’è inganno peggiore di credersi vivi quando invece si è morti da un pezzo” mi risponde la Stellina.
“Oh, non ci capisco più niente...io credo morte le persone che non ricercano la verità, che non gli importa di capire cosa succede intorno e dentro di loro. Per questo mi sento vivo. Ma nello stesso tempo mi sembra che la verità sia come una cipolla: togli uno strato dopo l’altro per cercare di arrivare al cuore ma alla fine non ti rimane in mano più niente e le sole cose reali erano gli strati che ti sono passati sotto gli occhi e che senza accorgertene hai messo da parte credendoli solo degli ostacoli che ti coprivano la verità.” dico io sconsolato e aggiungo “Insomma inizio a credere che tu sia come il cuore di una cipolla, come la vera verità, come l’amore puro e semplice, o come Dio, o chiamalo come vuoi, quel qualcosa che da sempre si cerca, che ci serve per vivere strato dopo strato, ma che in realtà non esiste.”
“Ma che testone sei! Io non sono niente di tutto ciò e cipolla sarai tu! Io sono solo una Stellina che chissà cosa avrà fatto mai di male nella vita per ritrovarsi un testone come te!” si arrabbia la mia Stellina “E cosa dovrei fare? Smettere di mandarti messaggi? Smettere di credere in te? Vuoi che non ci parliamo più? Pensi che questo risolva le cose e smetta di farti pensare alle tue stupide cipolle?”
“Non lo so” rispondo io con un’alzata di spalle “potrei proporre un referendum e chiedere ai miei lettori se esisti davvero e se è il caso o meno che continui a parlare con te”
“Ah, certo si! Una buona idea.” scherza lei “In fin dei conti è così che voi umani vi siete organizzati. Ognuno come singolo non conta niente e c’è una massa di ignavi ignoranti che decide per tutti...”
“Beh non è proprio così...e il sistema funzionerebbe se la massa fosse acculturata e consapevole” replico io “ma comunque oggi le cose funzionano in modo diverso qua sulla Terra... è tutto più complicato con i sistemi di voto, i politici, i partiti, le leggi...”
“Come funziona allora il vostro sistema, puoi spiegarmi per favore?” domanda la mia Stellina scettica.
“Esattamente come sto facendo funzionare il mio blog io adesso.” le spiego “Chiedo ai miei lettori di rispondere se devo continuare a parlarti o no e poi visto che il blog è mio e la vita pure, faccio come mi pare!”
Non è esattamente così che funziona la democrazia oggi? La politica è diventata ‘cosa loro’ e decidono sempre indipendentemente dal volere del popolo comunque ormai addormentato e drogato dalla falsa informazione.
“Uff! Chi ti capisce è bravo!” sbuffa la mia Stellina “Avevi il solo pregio di essere una persona buona e con un cuore grande e adesso invece ti stai comportando male con me e mi stai facendo soffrire con le tue cipolle, le vere verità, e tutti i tuoi ragionamenti strampalati.”
“Beh, si, forse hai ragione. Forse sono io che...” e all’improvviso mi ritrovo nel letto ancora una volta a parlare da solo.
P.S. Potete spedire le vostre risposte dopo il tramonto a Pito, Jarabibtina, 3. Lungomare di Gaza, Palestina. Le giovani donne fino a 200 anni possono allegare pure un bacio e un sospiro che mi aiutano a sognare ancora.
A strong breeze blows from the sea everyday in Gaza. It brings a bitter taste of freedom and strange messages that seem to come from places lost in time and space. Messages arriving from the stars, I thought. But in reality, I now believe that these messages are nothing more than noise from the soul and heart because the stars do not exist.
"What do you mean, chump?" Exclaimed my Little Star with surprise.
"Uh?! Who said that?" I ask myself looking around.
"Don’t be stupid, chump, you make me cry!"
"Oh, no no. I certainly don’t want make you cry!" I answer very surprised that a product of my imagination can really cause sadness.
"Be careful that I can read in your mind! I am not a product of your imagination. I am real and you are very naughty!"
"Ok!" I say impatiently "But how can I believe that you really exist if I can not see and hear you from so long that now I doubt it's really been a time when I saw you and I talked to you..."
"What?! Don’t you get my messages?" she asks me "And if you want to see me you can just raise your eyes to the sky" she adds.
"Oh, yes!" I reply "But your messages could come just from my imagination and I've already explained to you that the sky I see today is only a picture of millions of years ago. So maybe I am right to say that the stars do not exist and that I’ll find out the real truth only among millions of years, by which time I'll be gone!" Then thinking aloud I mumble "What's the point talking about truth... What is it; where is it hidden and why I have to discover it?".
"The reality is what you see and what you hear" insists my Little Star "raise your eyes to the sky and listen to me again, as you always have done".
"Maybe from your point of view and from your perspective you're absolutely right" I say to her "but I want to give you an example: Imagine being locked in a box and someone shows you pictures and tells you some stories. If you believe in what you see and what you hear you're tricking yourself because the reality is different out of the box!"
"It’s what you humans do every day! Stay inside your homes believing in what others people tell you by television or internet." and my Little Star continues "Humans should return to being poets and dreamers and they should recover that romanticism which is now buried under layers of telematic junk."
"But it is precisely for this reason that I do not believe in what I see and feel." I protest, confused by the words of my Little Star that seem to confirm what I'm trying to say, "and I will not believe in your messages if I can't have you next to me during the day and night! Why are you sending me messages?"
"Because I want to keep alive your heart that you thought died when I met you. Now you believe your heart is alive, but there is no worse deceit than to believe yourself alive when you are dead beforehand." my Little Star answers me.
"Oh, I do not understand anymore... I believe people are dead if they do not seek the truth, if they do not try to understand what is happening around and inside themselves. For this reason I feel alive. But at the same time it seems to me that the truth is like an onion: you remove a layer after another to try to get to the heart, and at the end you have nothing in your hand and the only real things were the layers that have passed under your eyes. After all you have put aside believing in those layers, it's like an obstacle that covers the truth." I say this sadly and then add "So I start to believe that you are like the heart of an onion, like the real truth, like the pure and simple love, or like God, or you can call it how you want, something that I have always been looking for, something that is needed to live while in the layers...but something that does not really exist."
"What kind of chump are you! I am not any of what you described...and you are an onion, not me! I'm just a Little Star that I don’t know what I did wrong in my life to deserve a chump man just like you!" My Little Star gets upset "And what should I do? Should I stop to send you messages? Should I stop to believe in you? Do you want that we do not talk anymore? Do you think in this way you will feel better and you will stop thinking about your stupid onions?"
"I do not know" I say with a shrug "I could propose a referendum and ask my readers if you really exist and if I have to continue to talk to you".
"Oh yes! What a great idea!" She jokes "After all that's how you humans are organized. Everyone as an individual means nothing and there is a mass of ignorant slobs that decide for everyone..."
"That is not so! Such a system would work if the masses were well educated... hence, aware" I reply. “But today things are different here on Earth... everything is more complicated with a voting systems, politicians, political parties, laws..."
"So, how does the system work? Can you explain it to me please?" My Little Star asks skeptically.
"Just like my blog now" I explain "I ask my readers to respond if I have to continue to talk to you or not. Yet since the blog is mine, I'll do whatever I want!"
It is exactly how democracy works today! Politics has become 'their own' and they decide independently of the will of the people drugged by false information.
"Phew! Whoever understands you is clever!" my Little Star snorts "You had the only virtue of being a good person with a big heart and now instead you are behaving badly with me...and you're making me suffer with your onions, your real truth, and all your bizarre reasoning."
"Well, yeah, maybe you're right. Maybe I just..." and suddenly I wake up alone in the bed once again talking to myself.
P.S. You can send me your feedback after sunset at Pito, Jarabibtina, 3. Promenade of Gaza, Palestine. Young women up to 200 years of age can also attach a kiss and a whisper that so as to help me dream again.
"What do you mean, chump?" Exclaimed my Little Star with surprise.
"Uh?! Who said that?" I ask myself looking around.
"Don’t be stupid, chump, you make me cry!"
"Oh, no no. I certainly don’t want make you cry!" I answer very surprised that a product of my imagination can really cause sadness.
"Be careful that I can read in your mind! I am not a product of your imagination. I am real and you are very naughty!"
"Ok!" I say impatiently "But how can I believe that you really exist if I can not see and hear you from so long that now I doubt it's really been a time when I saw you and I talked to you..."
"What?! Don’t you get my messages?" she asks me "And if you want to see me you can just raise your eyes to the sky" she adds.
"Oh, yes!" I reply "But your messages could come just from my imagination and I've already explained to you that the sky I see today is only a picture of millions of years ago. So maybe I am right to say that the stars do not exist and that I’ll find out the real truth only among millions of years, by which time I'll be gone!" Then thinking aloud I mumble "What's the point talking about truth... What is it; where is it hidden and why I have to discover it?".
"The reality is what you see and what you hear" insists my Little Star "raise your eyes to the sky and listen to me again, as you always have done".
"Maybe from your point of view and from your perspective you're absolutely right" I say to her "but I want to give you an example: Imagine being locked in a box and someone shows you pictures and tells you some stories. If you believe in what you see and what you hear you're tricking yourself because the reality is different out of the box!"
"It’s what you humans do every day! Stay inside your homes believing in what others people tell you by television or internet." and my Little Star continues "Humans should return to being poets and dreamers and they should recover that romanticism which is now buried under layers of telematic junk."
"But it is precisely for this reason that I do not believe in what I see and feel." I protest, confused by the words of my Little Star that seem to confirm what I'm trying to say, "and I will not believe in your messages if I can't have you next to me during the day and night! Why are you sending me messages?"
"Because I want to keep alive your heart that you thought died when I met you. Now you believe your heart is alive, but there is no worse deceit than to believe yourself alive when you are dead beforehand." my Little Star answers me.
"Oh, I do not understand anymore... I believe people are dead if they do not seek the truth, if they do not try to understand what is happening around and inside themselves. For this reason I feel alive. But at the same time it seems to me that the truth is like an onion: you remove a layer after another to try to get to the heart, and at the end you have nothing in your hand and the only real things were the layers that have passed under your eyes. After all you have put aside believing in those layers, it's like an obstacle that covers the truth." I say this sadly and then add "So I start to believe that you are like the heart of an onion, like the real truth, like the pure and simple love, or like God, or you can call it how you want, something that I have always been looking for, something that is needed to live while in the layers...but something that does not really exist."
"What kind of chump are you! I am not any of what you described...and you are an onion, not me! I'm just a Little Star that I don’t know what I did wrong in my life to deserve a chump man just like you!" My Little Star gets upset "And what should I do? Should I stop to send you messages? Should I stop to believe in you? Do you want that we do not talk anymore? Do you think in this way you will feel better and you will stop thinking about your stupid onions?"
"I do not know" I say with a shrug "I could propose a referendum and ask my readers if you really exist and if I have to continue to talk to you".
"Oh yes! What a great idea!" She jokes "After all that's how you humans are organized. Everyone as an individual means nothing and there is a mass of ignorant slobs that decide for everyone..."
"That is not so! Such a system would work if the masses were well educated... hence, aware" I reply. “But today things are different here on Earth... everything is more complicated with a voting systems, politicians, political parties, laws..."
"So, how does the system work? Can you explain it to me please?" My Little Star asks skeptically.
"Just like my blog now" I explain "I ask my readers to respond if I have to continue to talk to you or not. Yet since the blog is mine, I'll do whatever I want!"
It is exactly how democracy works today! Politics has become 'their own' and they decide independently of the will of the people drugged by false information.
"Phew! Whoever understands you is clever!" my Little Star snorts "You had the only virtue of being a good person with a big heart and now instead you are behaving badly with me...and you're making me suffer with your onions, your real truth, and all your bizarre reasoning."
"Well, yeah, maybe you're right. Maybe I just..." and suddenly I wake up alone in the bed once again talking to myself.
P.S. You can send me your feedback after sunset at Pito, Jarabibtina, 3. Promenade of Gaza, Palestine. Young women up to 200 years of age can also attach a kiss and a whisper that so as to help me dream again.
Como todos los días una fuerte brisa sopla hacia Gaza desde el mar, trayendo consigo un amargo sabor de libertad y extraños mensajes que parecen provenir de lugares perdidos en el tiempo y el espacio. Mensajes que llegan desde las estrellas, pensaba yo. Pero en realidad, ahora creo que estos mensajes no son más que ruido del alma y sonidos del corazón porque las estrellas no existen.
"¿Qué dices? ¡cabezón vacío!" Exclama maravillada mi Estrellita.
"¡Uh! ¿Quién ha hablado?" Me pregunto mirando a mi alrededor.
"No seas estúpido, cabezón, que me haces llorar"
"Oh, no, no. ¡No quiero que llores!" Respuendo sorprendido de que un producto de mi imaginación realmente pueda causar tristeza.
"¡Mira que puedo leer en tu mente! Yo no soy un producto de tu imaginación, soy real y tú eres muy malo"
"Ok" le digo con cierta impaciencia: "Pero cómo puedo creer que existes, si no te veo y no escucho tu voz desde así tanto que ahora dudo que realmente ha sido un momento en que te vi y hablé contigo...”
"¿Qué? No recibes mis mensajes?" Me pide conmovida mi Estrellita "Y ¿no es suficiente para ti mirar hacia el cielo para verme?"
"Oh, sí" le contesto yo "Pero tus mensajes podrían ser sólo un producto de mi imaginación y ya te he explicado que el cielo que mis ojos ven hoy en día es la realidad de millones de años atrás. Así que puede ser que tenga razón en decir que las estrellas no existen y que descubriré la verdadera verdad sólo entre millones de años, cuando ya no estaré más" Luego pensando en voz alta farfullo "Para que hablar de verdad... Qué es, dónde se oculta y descubrirla para que..."
"La realidad es lo que ves y lo que escuchas" insiste mi Estrellita "levanta los ojos al cielo y vuelve a escucharme, como siempre lo has hecho."
"Quizá desde tu punto de vista y tu perspectiva tienes toda la razón" le digo yo "pero quiero explicarte con un ejemplo: imagina de estar encerrada en una caja y alguien te muestra imagenes y te cuenta historias. Si crees en todo lo que ves y lo que sientes te engañas porque la realidad fuera de la caja es otra"
"¿No es esto lo que ustedes, los seres humanos, hacen todos los días? Quedarse cerrados en sus casas creyendo en lo que los demás dicen a través de la televisión o el Internet" me pregunta mi Estrellita y sigue "Los seres humanos deberían volver a ser poetas y soñadores y volver a aquel romanticismo hoy lastimosamente enterrado bajo capas de basura telemática."
"Pero es precisamente por esta razón que yo no creo en lo que veo y en lo que siento" protesto yo confundido por las palabras de mi Estrellita que parecen simplemente confirmar lo que yo mismo estoy tratando de decir "y no quiero creer en tus mensajes si tú no estás cerca de mi día y noche ¿Para qué sigues enviandome mensajes?"
"Porque quiero mantener vivo tu corazón, que creías muerto cuando te conocí y que ahora crees vivo, pero no hay engaño peor que creerse vivos cuando en realidad estamos muertos desde mucho tiempo" me contesta mi Estrellita.
"Oh, estoy confundido... Yo creo muerto él que no busca la verdad, él que no se preocupa de entender lo que está sucediendo a su alrededor y dentro de sí mismo. Por esta razón yo me siento vivo. Pero al mismo tiempo me parece que la verdad es como una cebolla: eliminas una capa tras otra para tratar de llegar al corazón pero al final te quedas con nada en la mano y las únicas cosas reales eran las capas que te han pasado debajo de los ojos y sin darte cuenta has dejado de lado creyendolas sólo un obstáculo que cubría la verdad" digo yo con tristeza y agrego "Así que empiezo a creer que tú eres como el corazón de una cebolla, como la verdad, como el amor puro y simple, o como Dios, o llámalo como quieras, algo que siempre se ha buscado, algo que necesitamos para vivir pero que en realidad no existe."
"¡Qué cabezón que eres! No soy nada de eso y ¡tú eres una cebolla! Yo sólo soy una Estrellita que no sabe que ha hecho mal en su vida para merecer un cabezón como tú" Se enoja mi Estrellita "Y ¿qué debo hacer? ¿Dejar de enviarte mensajes? ¿Dejar de creer en ti? ¿Quieres que no te hables nunca más? ¿Crees que así resuelvas tus problemas y que dejes de pensar en tus estúpidas cebollas?"
"No lo sé" digo yo con un encogimiento de hombros "Podría proponer un referéndum y pedir a mis lectores si tú realmente existes y si es bueno que siga hablando contigo"
"Ah, sí. ¡Una buena idea!" bromea ella " Después de todo es así que los seres humanos como tú están organizado. Cada uno como individuo no cuenta para nada y hay una masa de perezos ignorantes que decide para todos..."
"Bueno, no es así... y el sistema funcionaría si la masa fuera educada y consciente" le contesto "hoy las cosas funcionan de forma diferente aquí en la Tierra... todo es más complicado con sistemas de votación, los políticos, los partidos políticos, las leyes..."
"Entonces cómo funciona este sistema ¿me puedes explicar por favor?" Me pregunta mi Estrellita escéptica.
"Así como funciona mi blog ahora" Le explico "Pido a mis lectores de responder si tengo que seguir hablando contigo o no y luego, dado que esto es mi blog así como esta es mi vida ¡hago lo que me da la gana!"
¿No es así que funciona la democracia hoy en día? La política se ha convertido en 'cosa suya’ y toman las decisiones independientemente de la voluntad del pueblo que de toda forma hoy está dormido y drogado por la falsa información.
"¡Uf, quién te entiende es bueno!" Resopla mi Estrellita "Tenías la sola calidad de ser una buena persona con un gran corazón y ahora te portas mal conmigo y me haces sufrir con tus cebollas, con la verdad, y con todos tus razonamientos extraño".
"Bueno, sí, quizá tengas razón. Tal vez soy yo lo que..." y de repente me encuentro en mi cama una vez más hablando solo con mi mismo.
P.D. Ustedes pueden enviar sus comentarios después de la puesta del sol a Pito, Jarabibtina, 3. Paseo de Gaza, Palestina. Las mujeres jóvenes de hasta 200 años también pueden adjuntar un beso y un suspiro que me ayudan a soñar de nuevo.
"¿Qué dices? ¡cabezón vacío!" Exclama maravillada mi Estrellita.
"¡Uh! ¿Quién ha hablado?" Me pregunto mirando a mi alrededor.
"No seas estúpido, cabezón, que me haces llorar"
"Oh, no, no. ¡No quiero que llores!" Respuendo sorprendido de que un producto de mi imaginación realmente pueda causar tristeza.
"¡Mira que puedo leer en tu mente! Yo no soy un producto de tu imaginación, soy real y tú eres muy malo"
"Ok" le digo con cierta impaciencia: "Pero cómo puedo creer que existes, si no te veo y no escucho tu voz desde así tanto que ahora dudo que realmente ha sido un momento en que te vi y hablé contigo...”
"¿Qué? No recibes mis mensajes?" Me pide conmovida mi Estrellita "Y ¿no es suficiente para ti mirar hacia el cielo para verme?"
"Oh, sí" le contesto yo "Pero tus mensajes podrían ser sólo un producto de mi imaginación y ya te he explicado que el cielo que mis ojos ven hoy en día es la realidad de millones de años atrás. Así que puede ser que tenga razón en decir que las estrellas no existen y que descubriré la verdadera verdad sólo entre millones de años, cuando ya no estaré más" Luego pensando en voz alta farfullo "Para que hablar de verdad... Qué es, dónde se oculta y descubrirla para que..."
"La realidad es lo que ves y lo que escuchas" insiste mi Estrellita "levanta los ojos al cielo y vuelve a escucharme, como siempre lo has hecho."
"Quizá desde tu punto de vista y tu perspectiva tienes toda la razón" le digo yo "pero quiero explicarte con un ejemplo: imagina de estar encerrada en una caja y alguien te muestra imagenes y te cuenta historias. Si crees en todo lo que ves y lo que sientes te engañas porque la realidad fuera de la caja es otra"
"¿No es esto lo que ustedes, los seres humanos, hacen todos los días? Quedarse cerrados en sus casas creyendo en lo que los demás dicen a través de la televisión o el Internet" me pregunta mi Estrellita y sigue "Los seres humanos deberían volver a ser poetas y soñadores y volver a aquel romanticismo hoy lastimosamente enterrado bajo capas de basura telemática."
"Pero es precisamente por esta razón que yo no creo en lo que veo y en lo que siento" protesto yo confundido por las palabras de mi Estrellita que parecen simplemente confirmar lo que yo mismo estoy tratando de decir "y no quiero creer en tus mensajes si tú no estás cerca de mi día y noche ¿Para qué sigues enviandome mensajes?"
"Porque quiero mantener vivo tu corazón, que creías muerto cuando te conocí y que ahora crees vivo, pero no hay engaño peor que creerse vivos cuando en realidad estamos muertos desde mucho tiempo" me contesta mi Estrellita.
"Oh, estoy confundido... Yo creo muerto él que no busca la verdad, él que no se preocupa de entender lo que está sucediendo a su alrededor y dentro de sí mismo. Por esta razón yo me siento vivo. Pero al mismo tiempo me parece que la verdad es como una cebolla: eliminas una capa tras otra para tratar de llegar al corazón pero al final te quedas con nada en la mano y las únicas cosas reales eran las capas que te han pasado debajo de los ojos y sin darte cuenta has dejado de lado creyendolas sólo un obstáculo que cubría la verdad" digo yo con tristeza y agrego "Así que empiezo a creer que tú eres como el corazón de una cebolla, como la verdad, como el amor puro y simple, o como Dios, o llámalo como quieras, algo que siempre se ha buscado, algo que necesitamos para vivir pero que en realidad no existe."
"¡Qué cabezón que eres! No soy nada de eso y ¡tú eres una cebolla! Yo sólo soy una Estrellita que no sabe que ha hecho mal en su vida para merecer un cabezón como tú" Se enoja mi Estrellita "Y ¿qué debo hacer? ¿Dejar de enviarte mensajes? ¿Dejar de creer en ti? ¿Quieres que no te hables nunca más? ¿Crees que así resuelvas tus problemas y que dejes de pensar en tus estúpidas cebollas?"
"No lo sé" digo yo con un encogimiento de hombros "Podría proponer un referéndum y pedir a mis lectores si tú realmente existes y si es bueno que siga hablando contigo"
"Ah, sí. ¡Una buena idea!" bromea ella " Después de todo es así que los seres humanos como tú están organizado. Cada uno como individuo no cuenta para nada y hay una masa de perezos ignorantes que decide para todos..."
"Bueno, no es así... y el sistema funcionaría si la masa fuera educada y consciente" le contesto "hoy las cosas funcionan de forma diferente aquí en la Tierra... todo es más complicado con sistemas de votación, los políticos, los partidos políticos, las leyes..."
"Entonces cómo funciona este sistema ¿me puedes explicar por favor?" Me pregunta mi Estrellita escéptica.
"Así como funciona mi blog ahora" Le explico "Pido a mis lectores de responder si tengo que seguir hablando contigo o no y luego, dado que esto es mi blog así como esta es mi vida ¡hago lo que me da la gana!"
¿No es así que funciona la democracia hoy en día? La política se ha convertido en 'cosa suya’ y toman las decisiones independientemente de la voluntad del pueblo que de toda forma hoy está dormido y drogado por la falsa información.
"¡Uf, quién te entiende es bueno!" Resopla mi Estrellita "Tenías la sola calidad de ser una buena persona con un gran corazón y ahora te portas mal conmigo y me haces sufrir con tus cebollas, con la verdad, y con todos tus razonamientos extraño".
"Bueno, sí, quizá tengas razón. Tal vez soy yo lo que..." y de repente me encuentro en mi cama una vez más hablando solo con mi mismo.
P.D. Ustedes pueden enviar sus comentarios después de la puesta del sol a Pito, Jarabibtina, 3. Paseo de Gaza, Palestina. Las mujeres jóvenes de hasta 200 años también pueden adjuntar un beso y un suspiro que me ayudan a soñar de nuevo.
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