In questi giorni si stanno svolgendo in Israele gli Europei di calcio Under 21.
Vorrei ricordare ai miei connazionali che esultano per i successi della nazionale italiana, che l'Italia non sta vincendo; l'Italia ha perso nel momento esatto in cui ha deciso di partecipare a questi europei che si stanno regolarmente svolgendo nonostante i numerosi appelli al boicottaggio lanciati anche da personaggi famosi: http://www.bdsitalia.org/index.php/altre-campagne/sportivo/723-tutu
È stato per me ancora più doloroso vedere come italiani che si definiscono vicini alla causa palestinese abbiano esultato per la vittoria dell'Italia nei confronti di Israele o siano felici di ogni sconfitta della squadra israeliana, come se questo potesse in qualche modo alleviare il dolore palestinese causato da un'occupazione militare quotidiana, violenta e razzista. Non c'è niente da esultare. Tutte le squadre che hanno accettato di giocare in Israele hanno perso ed hanno le divise macchiate di sangue palestinese. Ha perso la UEFA complice del razzismo israeliano. Ha perso lo Sport.
Questo periodo di calma solo apparente, qua a Gaza i contadini e i pescatori continuano ad essere attaccati quasi quotidianamente, non durerà molto. Finite le partite e spenti i riflettori riprenderà regolare il massacro dei palestinesi.
Cari spettatori, non state assistendo ad un semplice evento sportivo, aprite gli occhi: alle vostre spalle si sta consumando una tragedia umana e i vostri soldi, spesi in Israele, serviranno a finanziare la costruzione delle prossime armi che distruggeranno la vita dei civili palestinesi. Se non volete essere complici, disertate le partite e tornate nei vostri paesi.
Il senso di qualsiasi manifestazione sportiva dovrebbe essere quello di promuovere i valori sportivi, soprattutto fra i giovani: le immagini dello stadio di Gaza bombardato dall'esercito israeliano dimostrano chiaramente quali siano i valori promossi da Israele: http://vimeo.com/66776199
Currently the Under-21 European Football Championship is taking place in what some call Israel, I know it is historic Palestine.
I would like to remind my fellow countrymen exulting the Italian national team that Italy is not winning. Italy lost the moment my countrymen decided to participate in the league with Israel. We have continuously participated despite numerous calls to boycott.
Such an action has been asked for by many celebrities as well.
It was even more painful for me to see how Italians, who believe themselves close to the Palestinian cause, celebrated Italy's victory against Israel. Many seem happy for every defeat of the Israeli team, as if that would somehow relieve the pain of Palestinians caused by daily violence perpetrated by the racist Israeli military occupation.
All teams that have agreed to play in Israel have lost, their uniforms might as well be stained with Palestinian blood. UEFA, accomplice of Israeli racism, lost, and the sport lost.
I can attest to the fact that there has been a relative calm period in Gaza Strip...complete with farmers and the fishermen being regularly attacked. When the games finish and the spotlight is turned off, perhaps the massacring of Palestinians will restart. Zionists have done this many times before, and if we allow for it they will continue. It's a game plan that is absent a game, ethnic cleansing at the top of their agenda.
Dear spectators, you are not just watching a simple sporting event. Open your eyes wider, look beyond the field. Behind the normal field of vision a tragedy is taking place.
Money spent in Israel will be used to finance the construction of new weapons that will destroy the lives of Palestinians. If you do not want to be an accomplice desert the games and go back to your countries.
The meaning of any athletic activity should be to promote honorable conduct, especially among young people.
The pictures of the stadium in Gaza bombed by the Israeli army clearly demonstrate what kind of values Israel promotes. These images are what I think of every time Israeli athletes go onto a field. http://vimeo.com/66776199
En estos días se juega en Israel el campeonato de Europa de fútbol sub-21.
Me gustaría recordar a mis compatriotas que gozan para los éxitos de la selección italiana, que el Italia no está ganando; el Italia perdió en el mismo momento en el que decidió participar en esto campeonato que se está llevando a cabo regularmente a pesar de las numerosas llamadas al boicoteo promovidas también por personajes famosos http://boicotisrael.net/bds/piden-a-la-uefa-retirar-la-sub-21-de-israel/
Ha sido aún más penoso para mi ver como italianos que se definen cercanos a la causa palestina han exultado por el triunfo de la selección italiana contra la israelí o están feliz por cada derrota de la selección israelí, como si esto pudiera de cualquier manera disminuir l dolor palestino causado por una ocupación militar diaria, violenta y racista. No hay nada de que gozar. Todas las selecciones que han aceptado jugar en Israel han perdido y tienen sus camisetas manchadas por la sangre palestina. Ha perdido la UEFA cómplice del racismo israelí. Ha perdido el Deporte.
Esto periodo de tranquilidad aparente, en Gaza los campesinos y los pescadores continúan a estar atacados casi diariamente, no durará mucho tiempo. Terminada la competición y apagados los reflectores recomenzará con regularidad la masacre de los Palestinos.
Queridos espectadores, no están asistiendo a un simple espectáculo deportivo, abran los ojos: detrás de ustedes se está llevando a cabo una tragedia humana y el dinero gastado en Israel servirá para financiar la construcción de las próximas armas que destruirán las vidas de los civiles Palestinos. Para no ser cómplices, abandonen las competiciones y regresen a sus países.
El significado de cualquier evento deportivo debería ser lo de promover los valores del deporte, especialmente entre los jóvenes: las imagenes del estadio de Gaza bombardeado por el ejército israelí demuestran claramente el tipo de valores promovidos por Israel: http://vimeo.com/66776199
E' lo stesso appello che facemmo noi per Europei 2012, quando il governo Ucraino ha pagato i dog hunters per terminare animali randagi che vivevano sulle strade di Kiev al posto di destinare solo una briciola di quello che stava per entrare in casse ai canili e rifugi. Non è successo niente, a parte che non ci sono più randagi a Kiev, nessuno ha aperto bocca e nessuno ha vinto, in particolar modo il senso civico dell'umanità.
RispondiEliminaIrika.